Pliiz, visit dis sait (eghein)
Italia.it è un disastro.
Lo è per errori madornali.
La foto di un promontorio sul mare con in sovraimpressione la scritta Montepulciano, la Campania al posto della Basilicata nelle cartine, Vieste e Peschici ipotetiche perle del Salento e via discorrendo.
Lo è per fretta.
Un sito vetrino decollato a metà luglio, con una trentina di video banali e zero informazioni. Manca un indirizzo, una funziona e l'emozionalità che tanto decantava il ministro Brambilla. Divono che è una beta, per la versione finale bisognerà aspettare fine anno. Non c'era fretta potevamo aspettare senza sentire il bisogno di queste pagine.
Lo è per imperizia.
Un motore di ricerca inutile, malfatto che non aiuta il visitatore a trovare l'informazione che cerca. Il booking online dal quale mancano manciate di alberghi. Il link al meteo che senza nessun avviso di catapulta in un altro sito.
Lo è per piaggeria.
La foto del premier in home page è inutile e paracula. La dicitura "Ministro del Turismo" è lì come a volersi prendere il demerito di questo sfacelo.
Lo è per qualità, accessibilità e usabilità.
Del logo abbiamo già parlato, ora arrivano i metatag mancanti, legge Stanca non rispettata, metatag scomparse, imprevedibili aparture di nuove schede dal menu principale, standard non rispettati, banali imprecisioni e macroscopici errori di concetto.
Avverto un quasi rimpianto per il vecchio Italia.it ed il suo cetriolo verde.