Castello della Lucertola - Castelli e fortezze della Liguria (-24)
Ad Apricale sorge il Castello della Lucertola, un'antica fortificazione feudale eretta intorno al X secolo dai Conti di Ventimiglia e in seguito appartenuto alla nobile famiglia dei Doria.
Nella sua millenaria storia il castello ha subito traformazioni, assalti e intrighi come l'assedio del 1523 compiuto dal vescovo Agostino Grimaldi, che distrusse parzialmente la fortezza nel tentativo di catturare Bartolomeo Doria ritenuto il responsabile dell'assassinio del fratello del vescovo.
Anticamente dotato di due torri quadrate, simili a quelle del Castello di Dolceacqua, oggi l'unica torre rimasta è stata trasformata nel campanile della chiesa della Purificazione di Maria Vergine.
Nei secoli il castello passò dai Conti di Ventimiglia ai Doria e per un breve intervallo tra il 1634 e il 1652 il castello diverrà proprietà del Ducato di Savoia. Solo nel 1806 il Castello della Lucertola verrà venduto a Stefano Cassini per 3.400 lire genovesi. Gli eredi di Cassini lo trasformarono in moderna residenza privata durante il '900 e fecere affrescare alcune stanze dal pittore Leonida Martini, realizzando infine un giardino pensile rivolto verso la chiesa.
Oggi il castello è proprietà del Comune che lo utilizza come sede del Museo della storia di Apricale e per ospitare eventi culturali e mostre. Tra le opere contenute si possono ammirare i celebri statuti apricalesi medievali del 1267 e le sagome dei Tarocchi di Emanuele Luzzati. Una particolarità riguarda un corridoio ricavato tra le mura storiche del castello in cui è stata allestita la Galleria del teatro, una particolare area museale che raccoglie le locandine degli eventi culturali svolti nel borgo sin dal 1990.
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