L'euro dovrà svalutarsi del 30%, lo dice il Big Mac
C'è un indice, molto in voga tra gli economisti, che valuta - assumendo come valida la teoria della parità dei poteri di acquisto - il rapporto del tasso di cambio tra le monete sulla base del costo di un Big Mac.
E' il Big Mac Index, nato nella metà degli anni '80 da uno studio dell'Economist.
Si calcola dividendo il costo di un panino in una nazione per il costo dello stesso nell'altra nazione. Il risultato va rapportato con il tasso di cambio attuale; se è più basso, allora la prima valuta è sottovalutata rispetto alla seconda, se è più alto allora è vero il contrario.
Secondo il BMI l'euro risulta sopravvalutato di un buon 29%.
Un Big Mac negli USA costa infatti 3,71 dollari contro i 4,79 euro nell'Unione Europea.
In Brazil a Big Mac costs the equivalent of $5.26, implying that the real is now overvalued by 42%. The index also suggests that the euro is overvalued by about 29%. And the Swiss, who avoid most wars, are in the thick of this one. Their franc is the most expensive currency on our list. The Japanese are so far the only rich country to intervene directly in the markets to weaken their currency. But according to burgernomics, the yen is only 5% overvalued, not much of a casus belli.