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Tiziano Caviglia Blog. Il blog pubblicato da Tiziano Caviglia (full stack dev, blogger, fotografo e game designer) che esplora i più interessanti contenuti multimediali. tiziano.caviglia.name

La sartoria del Papa

Wow   21.03.25  

Da oltre 225 anni Gammarelli è al centro di una delle tradizioni sartoriali più uniche e affascinanti di Roma: la sartoria per ecclesiastici. Fondato nel 1798, questo atelier a conduzione familiare è stato incaricato di creare abiti per papi, cardinali e membri del clero, assicurando che la tradizione della sartoria di alta qualità si estendesse oltre il mondo dei completi su misura, per intrecciarsi nel tessuto stesso della Chiesa cattolica.

Entrare da Gammarelli è come fare un viaggio nel tempo. Qui, tecniche secolari, maestria artigianale e una dedizione incrollabile alla tradizione si uniscono per creare capi di straordinaria importanza. Ogni abito racconta una storia, riflettendo non solo il prestigio della figura che lo indossa, ma anche l'arte e la passione che si nascondono dietro la sua realizzazione.

Kirby Allison esplora il mondo affascinante della sartoria per scoprire la ricca storia che si cela dietro una delle boutique artigiane più antiche di Roma. Ogni filo, ogni cucitura, è un tributo a un patrimonio che continua a vivere e a prosperare, unendo il passato e il presente in un abbraccio senza tempo.

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La guida completa alla Milano-Sanremo 2025

Res publica   21.03.25  
Milano-Sanremo 2025 Race Book
Milano-Sanremo 2025 Race Book

Dal 1907 La Classicissima con i suoi oltre 290 chilometri elettrizza i tifosi di tutto il mondo. Il percorso che si snoda lungo le splendide strade dell'Italia settentrionale per costeggiare gran parte della Riviera ligure di ponente segna l'inizio della stagione delle classiche monumento.
Gli ultimi 30 minuti di questa iconica corsa sono considerati tra i più imprevedibili del ciclismo su strada, grazie alla sequenza delle salite che precedono Imperia: Capo Mele, Capo Cervo e Capo Berta. Infine la tradizionale discesa del Poggio e l'ingresso nel centro cittadino di Sanremo.

Nell'attesa di scoprire se Tadej Pogacar riuscirà nella storica impresa o se il successo arriderà ai quattro big Mathieu van der Poel, Mads Pedersen, Jasper Philipsen e Filippo Ganna o ancora agli imprevedibili Jonathan Milan, Tom Pidcock e Matej Mohoric, la bella notizia è il ritorno dopo vent'anni della Sanremo Women con partenza da Genova.

Non c'è modo migliore per prepararsi a vivere ancora una volta l'emozione indimenticabile della Milano-Sanremo che scoprire ogni dettaglio di questa 116ª edizione sfogliando la guida ufficiale.

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L'architettura brutalista di Berlino

Wow   20.03.25  

Costruiti nel bel mezzo della Guerra Fredda, sotto la minaccia nucleare e ispirati all'era spaziale, gli edifici brutalisti di Berlino si presentano come imponenti fortificazioni monumentali, quasi fantascientifici.

Il brutalismo è considerato uno degli stili architettonici più spettacolari del XX secolo. Ferocemente odiato o straordinariamente apprezzato (la Torre Velasca è un vanto milanese), lo stile di questo movimento post-razionalista non passa di certo inosservato e continua a generare dibatto.
Come racconta BBC Global, la sua presenza a Berlino è un chiaro riflesso delle sfide e delle aspirazioni di quel periodo. La combinazione di forme massicce e materiali grezzi crea un impatto visivo che riflette un’epoca di tensione e incertezza e rappresenta una risposta architettonica audace alle sfide del tempo e il tentativo di superare il Movimento Moderno.

Il viaggio attraverso la metropoli, guidato dall'architetto e storico dell'architettura Felix Torkar, ci porta a scoprire cinque dei più impressionanti esempi di questo stile architettonico, tra cui l'ambasciata ceca e il centro di ricerca per la medicina sperimentale conosciuto con il sinistro e ironico appellativo di Mäusebunker.

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La bicicletta simbolo di libertà e mobilità sostenibile

Geek   17.03.25  

Immaginare un mondo senza biciclette è difficile. Questo geniale mezzo di trasporto ha cambiato radicalmente il paesaggio urbano e le dinamiche sociali. Le città sono diventate più accessibili e le persone hanno potuto godere di una maggiore libertà di movimento. Le donne, in particolare, hanno trovato nella bicicletta un simbolo di emancipazione, utilizzandola per rivendicare il proprio spazio nella società a cavallo tra il XIX e il XX secolo.
Oggi, le politiche di mobilità sostenibile in molte comunità promuovono l'uso della bicicletta come mezzo di trasporto preferito, contribuendo a creare ambienti più sani e vivibili.

In questo documentario Get.factual ripercorre la storia plurisecolare della bici, dalla prima Draisienne fino ai modelli moderni, analizzando le implicazioni tecnologiche, sociali e ambientali portate da questo rivoluzionario mezzo di trasporto.

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Yukigassen il campionato delle battaglie a palle di neve

Res publica   15.03.25  

Se pensate che gli esseri umani siano in grado di trasformare qualsiasi attività in una competizione, non vi sorprenderà sapere che le battaglie di palle di neve sono diventate uno sport organizzato. Conosciuto come yukigassen, letteralmente battaglia a palle di neve, ha avuto origine in Giappone e ha rapidamente guadagnato popolarità in Europa e in Canada.

Great Big Story ci offre uno sguardo affascinante sulla storia dello yukigassen, spiegando quali regole devono seguire le due squadre di sette giocatori ciascuna che si affrontano sul campo di battaglia innevato, le strategia per vincere e fornendo consigli su come creare e lanciare la pallina di neve perfetta.

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ELT il telescopio progettato per sondare la natura dell'universo

Geek   14.03.25  

L'Extremely Large Telescope andrà ad affiancare gli altri telescopi e radiointerferometri operati dall'European Southern Observatory, come il Very Large Telescope che qualche anno fa ci ha rgalato la prima immagine di un sistema multiplanetario intorno a una stella simile al Sole.
La scelta del sito, a 3000 metri di altitudine e a 150 chilometri dalla città più vicina, non è stata casuale. Le condizioni atmosferiche, l'assenza di inquinamento luminoso e la stabilità del terreno hanno reso il deserto di Atacama il luogo ideale per questo gigante della scienza.
Il telescopio dell'ESO rappresenta un passo rivoluzionario nella nostra capacità di osservare l'universo, producendo immagini di pianeti lontani con una nitidezza 16 volte superiore a quella del telescopio spaziale Hubble e 6 volte più potente del James Webb.

B1M ripercorre le fasi della costruzione del telescopio, che ha richiesto la livellazione della cima del Cerro Armazones, e ne analizza la struttura principale, composta da cinque enormi specchi, è progettata per raccogliere 100 milioni di volte più luce rispetto all'occhio umano. Ogni specchio ha un ruolo specifico nel processo di cattura delle immagini, permettendo all'ELT di correggere le distorsioni atmosferiche tramite un sistema di ottiche attive.
L'Extremely Large Telescope cercherà pianeti extrasolari non solo attraverso misurazioni indirette del moto oscillatorio delle stelle perturbate dai pianeti che orbitano attorno a loro, ma anche l'imaging diretto di pianeti più grandi e forse anche la caratterizzazione delle loro atmosfere. Il telescopio tenterà di riprendere esopianeti simili alla Terra.
Gli strumenti dell'ELT consentiranno agli astronomi di sondare le prime fasi della formazione dei sistemi planetari e di rilevare acqua e molecole organiche nei dischi protoplanetari attorno alle stelle in formazione per trovare risposte a domande fondamentali sulla formazione e l'evoluzione dei pianeti.
Il telescopio fornirà indizi per comprendere la formazione dei primi oggetti che si sono formati e le loro relazioni. Le osservazioni delle galassie primordiali forniranno indizi che aiuteranno a comprendere come questi oggetti si sono formati ed evoluti.
Inoltre uno degli obiettivi dell'ELT sarà la possibilità di effettuare una misurazione approfondita dell'accelerazione dell'espansione dell'universo e verificare se le leggi della fisica sono davvero universali.

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Come il Viadotto di Millau è diventato il riferimento architetturale dell'inizio del XXI secolo

Wow   12.03.25  

Inaugurato nel dicembre 2004, il Viadotto di Millau è un capolavoro di ingegneria che ha ridefinito il paesaggio dell'architettura moderna. Con un'altezza di oltre 340 metri, è il ponte più alto d'Europa e supera addirittura la maggior parte dei grattacieli del nostro continente.
La regione del Massif Central ha storicamente rappresentato una barriera per il traffico che si spostava da nord a sud. Con strade strette e tortuose, le congestioni erano frequenti, specialmente durante i periodi di maggiore affluenza. Il governo francese era determinato a risolvere il problema, ma la questione su come bypassare la città di Millau rimaneva aperta. Le idee iniziali includevano la costruzione di un ponte sul fiume Tarn, ma il vero colpo di genio è arrivato quando l’ingegnere Michel Virlogeux ha proposto un ponte che sorvolasse completamente la valle.

Per realizzare questa visione ambiziosa, l'architetto Lord Norman Foster è stato coinvolto nel progetto. La sua filosofia di design si è fusa con l'ingegneria del ponte, portando a una struttura che non solo rispettava l'ambiente circostante, ma ne esaltava anche la bellezza. La scelta di un ponte a travi precompressi ha permesso di ridurre al minimo l'impatto visivo, mantenendo al contempo una robustezza straordinaria.
Come racconta B1M, il design del Viadotto di Millau ha dovuto affrontare diverse sfide, tra cui le preoccupazioni riguardanti l'impatto ambientale e l'estetica. Contrariamente alle preoccupazioni iniziali, il ponte ha avuto un impatto positivo non solo sul traffico, ma anche sull'economia locale. Ha ridotto le emissioni di CO2 di circa 40.000 tonnellate all'anno, contribuendo a un futuro più sostenibile. Inoltre, è diventato un'attrazione turistica di fama mondiale, attirando visitatori da ogni parte del globo.

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La nuova mappa della Via Lattea secondo i dati di Gaia

Geek   10.03.25  

La missione Gaia dell'ESA ha rivoluzionato la nostra comprensione della Via Lattea, offrendo una visione senza precedenti della nostra galassia.
Questo ha compilato un catalogo di circa un miliardo di stelle fino alla magnitudine 20 con lo scopo di ottenere una mappa tridimensionale della nostra galassia, rivelandone la composizione, la formazione e la sua evoluzione.
La sua strumentazione scientifica consiste di due telescopi con campi di vista diversi e piano focale in comune, una serie di specchi e più di cento CCD che corrispondono a quasi un miliardo di pixel. Gaia scansiona continuamente tutto il cielo sfruttando i moti di rotazione e di precessione del satellite. Ogni zona del cielo verrà osservata circa settanta volte durante la sua vita operativa.

I dati ottenuti da Gaia hanno già ampliato la nostra conoscenza sulla Via Lattea. La distribuzione della massa nella galassia sembra ricalcare il modello Sbc secondo la classificazione di Hubble.
La Via Lattea non è piatta e non è una spirale posizionata su un piano, ma alcuni bracci sono deformati tra i 27.000 e 28.000 anni luce in un senso sopra il piano e alcune migliaia sul lato opposto, in misura asimmetrica. Questa conformazione, che si sposta e fluttua attorno alla galassia in un intervallo di alcuni milioni di anni, provoca da un lato una deformazione più pronunciata rispetto a quella del lato opposto.

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Perché continuiamo a procrastinare

Geek   09.03.25  

La procrastinazione è un comportamento comune che tutti noi sperimentiamo, ma cosa succede nel nostro cervello e nel nostro corpo quando rimandiamo senza una ragione valida? Questo comportamento può generare stress e portare a sentimenti di fallimento, vergogna, colpa e insicurezza. La chiave per interrompere questo ciclo è comprendere cosa ci spinge a procrastinare.
Vitalii Nebelskyi, su TED-Ed, descrive come i procrastinatori cronici sono spesso perfezionisti che temono il fallimento. Questo comportamento è una risposta neurologica allo stress, simile alla reazione di attacco o fuga che tutti gli esseri viventi hanno in situazioni minacciose. Quando ci troviamo di fronte a compiti che ci intimidiscono, il nostro cervello attiva queste risposte, portandoci a evitare il compito.
Il primo passo per affrontare la procrastinazione è riconoscere che non si tratta solo di gestione del tempo, ma di regolazione emotiva.

Questo post è stato scritto con due giorni di ritardo.

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Come si misurano le distanze nell'universo

Geek   08.03.25  

Sin dai tempi degli antichi greci, l'umanità ha cercato un modo per stabilere l'esatta distanza tra gli oggetti nello spazio.
Be Smart esplora la storia della ricerca che ci ha permesso di misurare e calcolare le distanze dell'universo.
Gli astronomi utilizzano una pluralità di metodi per raggiungere questo scopo di solito dipendono dalla distanza dell'oggetto da misurare e dal tipo di oggetto, come stelle, galassie, pianeti o oggetti più esotici. I metodi più diretti, come la parallasse stellare, funzionano per oggetti relativamente vicini, mentre per oggetti più lontani si utilizzano metodi indiretti come la legge di Hubble e l'analisi dello spostamento verso il rosso. Con l'avanzare delle tecnologie, nuovi metodi di misura delle distanze cosmiche sono in continua evoluzione.

La parallasse stellare si basa sul principio che, quando la Terra si muove lungo la sua orbita, una stella vicina sembra spostarsi rispetto alle stelle di fondo più distanti. Misurando l'angolo di questo spostamento, la parallasse, si può calcolare la distanza usando una formula trigonometrica.
Il metodo delle candele standard si basa sul concetto che alcuni oggetti celesti, come le stelle variabili, hanno una luminosità intrinseca ben conosciuta. Misurando la loro luminosità apparente si può determinarne la distanza. Poiché la luminosità diminuisce con il quadrato della distanza, si può utilizzare questa relazione per calcolare la distanza.
Per oggetti molto lontani, come le galassie, gli astronomi utilizzano la legge di Hubble, la quale afferma che la velocità di recessione di una galassia, ovvero la velocità con cui si allontana da noi a causa dell'espansione dell'universo, è direttamente proporzionale alla sua distanza. Misurando la velocità di recessione delle galassie tramite lo spostamento verso il rosso è possibile calcolare la loro distanza.
Lo spostamento verso il rosso è un cambiamento nelle lunghezze d'onda della luce proveniente da un oggetto in movimento, che si sposta verso lunghezze d'onda più lunghe se l'oggetto si sta allontanando dalla Terra. Misurando il redshift di una galassia gli astronomi possono determinare la sua velocità di recessione e di conseguenza la sua distanza utilizzando la legge di Hubble.
In alcuni casi, come nella misurazione della distanza di oggetti vicini come la Luna, si utilizzano segnali luminosi inviati da telescopi o riflettori posti sulla superficie dell'oggetto. Per esempio, i riflettori lasciati dalle missioni Apollo sulla Luna permettono agli astronomi di misurare la distanza Terra-Luna con estrema precisione.
Il rilevamento delle onde gravitazionali da collisioni di buchi neri o stelle di neutroni offre un nuovo metodo per misurare distanze cosmiche, in particolare per oggetti estremamente lontani che potrebbero non essere osservabili con metodi ottici tradizionali.

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