Tra gioia, tragedia e disgusto
La gioia per la liberazione di Giuliana è durata troppo poco, subito interrotta da una tragedia, la morte di Nicola Calipari.
Ancora una volta, l'ennesima, il "fuoco amico" americano miete vittime.
Il bilancio è pesante, oltre all'agente del Sismi anche un collega, Giuliana e l'autista rimangono feriti.
Un pensiero doveroso ai famigliari, ai figli e alla moglie di quest'uomo che ha perso la vita facendo scudo col suo corpo per salvare la giornalista italiana.
A margine di tutto questo arriva il disgusto per le parole odiose del leghista Calderoli:
"Noto quante incredibili coincidenze hanno preceduto questa
liberazione.
Mi ricordo che quando il padre fece un appello perchè arrivasse un
segnale che lei fosse ancora in vita, il giorno dopo è arrivato il
filmato.
Poi Bertinotti che aveva auspicato la liberazione della giornalista nel corso del congresso del Prc e, infine oggi, il padre che aveva sognato la figlia libera e il giorno dopo ciò accade.
Finito il periodo del dramma chiederò consigli al papà e a Bertinotti per fare la schedina..."