Un Fonero in Riviera
Da oggi, per la prima volta, la Provincia di Savona, e il suo capoluogo in particolare, entra nella comunità FON grazie a questa offerta che non potevo lasciarmi scappare.
Per chi ancora non lo conoscesse, il movimento FON si propone l'obiettivo di condividere l'accesso alle connessioni WiFi tramite gli access point messi a disposizione dai Foneros.
A oggi il principale problema delle reti wireless è la mancanza di hot spot e quindi la scarsità di aree dove poter navigare senza fili.
Il movimento FON utilizza una terapia d'urto per risolvere questa mancanza.
Ogni Fonero mette a disposizione un po' della sua banda gratuitamente, grazie ad un hot spot WiFi correttamente configurato, e il gioco è fatto.
FON è nato in Spagna alcuni mesi fa e oggi vanta già migliaia di utenti sparsi in tutto il mondo.
La regola è semplice, "condividi il tuo accesso WiFi e potrai usufruire degli accessi messi a disposizione dagli altri Foneros".
L'obiettivo è ambizioso: raggiungere un milione di hot spot gratuiti in tutto il mondo.
All'interno della comunità possono esistere tre profili di Foneros:
- Linus, è l'utente che condivide la sua banda gratuitamente;
- Bill, è colui che a fronte dell'accesso alla connessione WiFi chiede un contributo ai Foneros che ne usufruiscono;
- Alien, chi non intende condividere la propria connessione, ma soltanto accedere a pagamento a quella degli altri Foneros (Linus e Bill). Le tariffe previste sono di 5 euro per 24 ore di connessione, e di 40 euro per un mese di accesso.
Google, Skype, Sequoia Capital e Index Ventures hanno già deciso di partecipare all'iniziativa investendo parecchi soldi.
Ci sono anche dei contro, molti ISP ad esempio non permettono la condivisione della banda ai propri utenti e il decreto Pisanu non semplifica di certo la vita ai Foneros italiani.