Blog come veicolo di spyware
A quanto pare anche i blog sono diventati un possibile mezzo per diffondere spyware.
Ovviamente il blog infettante non è sempre (anzi non lo è quasi mai) un untore volontario, ma l'uso di strumenti e script di terze parti facilita la possibilità di espandere il "contagio".
Il pericolo per il visitatore può infatti risiedere in poche righe di codice, le quali possono causare l'exploit, tramite semplici JavaScript o ActiveX e installare spyware nel computer del client.
Un caso significativo è quello emerso dal link "Next blog" presente sul circuito di Blogspot.com inserito nella Google bar.
Gli utenti colpiti dopo aver cliccato sul link hanno riscontrato una serie di problemi: comparsa di finestre di avvertimento, installazione di toolbar in grado di modificare la pagina principale predefinita del browser, comparsa di pop-up pubblicitarie, ricerche reindirizzate verso motori affiliati.