Diritto certificato di voto
La boutade demagogica del giorno di Gramellini.
Dirò una cosa aristocratica solo in apparenza. Neppure le sacrosante primarie bastano a garantire la selezione dei migliori. Per realizzare una democrazia compiuta occorre avere il coraggio di rimettere in discussione il diritto di voto. Non posso guidare un aeroplano appellandomi al principio di uguaglianza: devo prima superare un esame di volo. Perché quindi il voto, attività non meno affascinante e pericolosa, dovrebbe essere sottratta a un esame preventivo di educazione civica e di conoscenza minima della Costituzione?
Della serie mi si nota di più se faccio il populista o il ribelle?
In verità se la proposta di Gramellini fosse accettata si verrebbe a creare un paradosso per cui il primo a non ricevere il patentino sarebbe, ironicamente, proprio lui.