Greenpeace ringrazia Eni
Res publica 20.10.13
È bastata una lettera di Paolo Scaroni indirizzata a Gazprom, nel tentativo di sbloccare lo status dei 28 attivisti imprigionati a Murmansk e accusati di pirateria per aver manifestato in acque russe contro le trivellazioni nell'Artico, perché Greenpeace ringraziasse pubblicamente l'Eni e il suo a.d. dopo decenni di lotte senza confini.
Gli attivisti irriducibili che alla fine si piegano ai mezzi per ottenere i loro scopi in un revival del nemico del mio nemico con quello che ne consegue.