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La scienza alla base dei gusti delle caramelle Haribo

Geek   09.07.20  

Popular Science racconta in dettaglio il processo di creazione, selezione e produzione che è alla base dei famosi sapori delle gommose Haribo, come le Goldbears una tra le caramelle più vendute al mondo.

Cento anni fa, la prima fabbrica Haribo ha avviato le sue macchine dolciarie sulle rive del fiume Reno in Germania. Aperta dal 27enne Hans Riegel, l'attività rimase per anni una piccola realtà locale, fino a quando il fondatore non fece una meravigliosa scoperta culinaria. La formula esatta del suo successo a forma di orso rimane ancora oggi un segreto, ma la sua ricetta include gelatina, zucchero, un bollitore di rame, un mattarello e la magia della termodinamica.

Oggi la Haribo confeziona 100 milioni di orsetti gommosi al giorno e vende oltre 1.000 varietà di caramalle in tutto il mondo, lanciando nuove specialità ogni anno.
La capacità produttiva della società non la rende soltanto una azienda di successo, ma consente anche di ridefinire le tendenze e i sapori dell'industria mondiale delle caramelle al gusto di frutta.

Aggiungere un nuovo sapore alla gamma Haribo richiede un'ateenta pianificazione. Gli scienziati del settore alimentare dell'azienda testano meticolosamente ogni nuova ricetta per scoprire il giusto aroma, la consistenza e le preferenze che più si adattano ai vari mercati. L'ultimo passo è fondamentale per garantire il successo di una caramella gommosa su più mercati. Ad esempio, afferma Triffler, gli americani e i tedeschi non sono sempre d'accordo su quale dovrebbe essere il gusto di una caramella "al limone", il che rende difficile sviluppare un singolo pezzo giallo capace di soddisfare il palato di tutti. A questo proposito la compagnia, negli anni '80, dovette persino cambiare la famosa ricetta di Riegel quando introdusse la Goldbears.

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