Alla ricerca della materia oscura
Secondo gli astronomi la materia oscura supera di almeno cinque volte la materia ordinaria, ma come suggerisce il suo nome è sperimentalmente difficile da individuare.
La materia oscura infatti non emetterebbe radiazione elettromagnetica e verrebbe rilevata soltanto indirettamente, attraverso i suoi effetti gravitazionali.
L'ipotesi di una materia esotica per giustificare osservazioni astrofisiche, come le stime della massa delle galassie, viene esposta sino dai primi decenni del '900.
Questa materia costituirebbe circa l'85% dell'intera massa presente nell'universo. Rappresentando circa il 27% della densità energetica totale dell'universo osservabile.
La prova a sostegno della materia oscura viene dai calcoli che mostrano che molte galassie si comporterebbero in modo molto diverso se non contenessero una grande quantità di materia invisibile. Alcune galassie non si sarebbero affatto formate e altre non si sarebbero mosse come fanno attualmente. Altre indicazioni includono le osservazioni sulla lente gravitazionale e il fondo cosmico a microonde, insieme alle osservazioni astronomiche dell'attuale struttura dell'universo osservabile, la formazione e l'evoluzione delle galassie, la posizione della massa durante le collisioni galattiche e il movimento delle galassie all'interno di ammassi di galassie.
Veritasium espone l'incredibile complessità della ricerca della materia oscura.