La grande bufala sugli abitanti della Luna
Nella prima metà del XIX secolo, come racconta la BBC, si sviluppò un movimento per cercare di conciliare le credenze religiose con le nuove scoperte scientifiche. Era anche un periodo in cui molti giornali appena nati avrebbero fatto di tutto per aumentare le vendite, a volte anche calpestando l'etica giornalistica.
In questo ambiente, Richard Adams Locke scrisse nel 1835 una serie di articoli satirici prendendo in giro alcune delle teorie astronomiche più stravaganti. Il Sun (che nulla ha a che fare con l'attuale tabloid britannico), per cui Locke lavorava, pubblicò sei articoli "dimenticando" però di etichettarli come satira e lanciando la Great Moon Hoax, la grande bufala lunare, in cui il nostro satellite naturale veniva descritto come ricco di vita animale e vegetale con tanto di uomini pipistrello senzienti, unicorni e castori bipedi. Inutile aggiungere che il Sun decise di non stampare mai una ritrattazione.
Una storia terribilmente attuale.