Perché abbiamo un accento straniero
Indipendentemente dal luogo di provenienza, le persone si ritrovano ad adattare inconsciamente le parole di una lingua straniera alle regole della propria, combinando, enfatizzando e omettendo suoni nel modo in cui sono stati abituati fin dall'infanzia.
Padroneggiare la gamma di suoni di una lingua straniera è una cosa, ma è tutta un'altra cosa catturare i "modelli di stress" che determinano quali sillabe vengono enfatizzate.
L'Economist spiega come alcune lingue, per esempio l'italiano, sono "temporizzate per sillabe", il che significa che ogni sillaba ha approssimativamente la stessa durata di pronuncia. Questo aspetto è molto diverso dall'inglese, le cui sillabe accentate si verificano a intervalli approssimativamente regolari mentre le altre sono pronunciate in modo meno distintivo. I non madrelingua che ignorano questo aspetto della lingua avranno sempre un accento straniero, indipendentemente dal loro livello di competenza grammaticale.
Naturalmente avere un accento straniero non è necessariamente una cosa negativa e conosciamo tutti persone che lo hanno sfruttato a proprio vantaggio nella vita personale e professionale.
Tuttavia se vogliamo apparire meno alloctoni, dovremo concentrarci su un suono alla volta cercando di pensare non nella nostra lingua madre, ma in quella che stiamo parlando.