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Come vengono prodotte le ostie usate nel sacramento cristiano dell'Eucaristia

Res publica   14.05.24  

Le ostie eucaristiche sono un simbolo fondamentale nella tradizione liturgica cristiana.
Durante la celebrazione della Santa Messa, vengono consacrate seguendo il sacramento istituito da Gesù durante l'Ultima Cena, alla vigilia della Passione pasquale, e offerte ai fedeli, come il corpo di Cristo è offerto in sacrificio per la redenzione dell'umanità.

Poi, preso un pane, rese grazie, lo spezzò e lo diede loro dicendo: - Questo è il mio corpo che è dato per voi; fate questo in memoria di me. -
Allo stesso modo dopo aver cenato, prese il calice dicendo: - Questo calice è la nuova alleanza nel mio sangue, che viene versato per voi. -

Luca 22:19-20

La natura fisica e metafisica della sostanza e della specie dell'ostia, nell'atto della consacrazione, sono soggette ad alcune differenti interpretazioni teologiche. Nella Chiesa cattolica, ad esempio, si parla di transustanziazione, ovvero la conversione della sostanza del pane nella sostanza del corpo di Cristo e della sostanza del vino nella sostanza del sangue di Cristo, pur rimanendo invariate le specie, cioè l'aspetto esteriore del pane e del vino
In alcune chiese della tradizione ortodossa ci si riferisce invece alla trasmutazione, mentre in ambito luterano si compirà la consustanziazione.

Ma come avviene la produzione di ostie?
Meggin Leigh, di DW Food, ha visitato un panificio di ostie per la Comunione nel sud della Germania per assistere all'intero processo di lavorazione: dall'ingrediente principale, la farina di frumento di alta qualità e priva di additivi, alla cottura e al confezionamento delle ostie pronte per essere spedite nelle parrocchie di tutta Europa.

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