La Bibbia di re Giacomo
Nel 1604, re Giacomo I d'Inghilterra autorizzò una nuova traduzione della Bibbia, con l'intento di chiarire le differenze religiose e consolidare il proprio potere e la propria supremazia. Ciò che mise in moto tuttavia fu più ampio di quanto potesse immaginare. Involontariamente rese accessibile a tutti un libro che per lungo tempo era stato riservato a pochi, creando così una Bibbia del popolo. Questo atto ha avuto profonde conseguenze sulla diffusione e l'interpretazione della Bibbia, aprendo la strada a una maggiore democratizzazione della conoscenza religiosa.
La Bibbia di re Giacomo (KJV), come racconta Great Books Explained, rappresenta un'opera che ha intensamente segnato un momento cruciale nella storia delle traduzioni della Sacra Scrittura e che ha contribuito a plasmare sia la pratica religiosa sia il tessuto culturale e politico dell'Inghilterra e non solo.
La sua importanza ha superato la sfera religiosa, influenzando direttamente il modo in cui le persone hanno compreso la fede, la storia e la società stessa.