Misteri e Racconti della Liguria: il ponte dei fantasmi (-15)
Tra Fontanigorda e Casanova di Rovegno, nell'antico feudo dei Doria, si può ancora scorgere un decrepito ponte medievale. Lungo l'antica strada, prima che ne fosse costruita una nuova, i traffici e i commerci non si fermavano mai neanche durante le stagioni piovose che vanno a ingrossare i numerosi torrenti della zona, trasformandoli da rigagnoli che si possono superare con un salto a corsi d'acqua larghi e impetuosi. Trappole mortali per tutti quei viandanti troppo disattenti o che non si reggono bene sulle gambe.
Su quel ponte, che attraversa il torrente Pescia, si mormora che durante la notte dei morti i fantasmi di quegli sventurati che sono annegati si diano convegno.
Ogni viaggiatore che ha avuto la sventura di incontrarli afferma, tra i tremiti, che essi sono orribili a vedersi. Gonfi e verdastri, con gli abiti e i capelli grondanti d'acqua.
Tuttavia ciò che li terrorizza di più è il ricordo dei loro occhi. Cavi, bui e profondi come pozzi senza fondo. Neri come la pece.
La gente del posto ha sempre avuto un rimedio per proteggersi da questi spettri e alleviare le pene di queste anime perdute. Se si accende un lumino i fantasmi si disporranno attorno ad esso, come per asciugarsi e riscaldarsi dopo tanto freddo e intonando un Requiem farà infine riposare in pace le loro anime.
Misteri e Racconti della Liguria.
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