tizianocavigliablog

Come si estingue una lingua

Res publica   02.03.25  

La morte di una lingua è un processo graduale che inizia con la diminuzione dei parlanti nativi, fino a giungere all'assenza totale di parlanti e, infine, a diventare un mistero intraducibile.
Pensiamo al latino come all'epitome di una lingua morta, poiché nessuno cresce parlando latino come prima lingua. Tuttavia, molte persone possono ancora comprenderlo e utilizzarlo in ambiti specifici come la religione e la scienza, a differenza di lingue come il ngasa.

La linguista Erica Brozovski, su Storied, ci guida attraverso questo processo di estinzione linguistica. Le lingue possono essere classificate come dormienti, morte o estinte a seconda della fase in cui si trovano. È importante notare che questi termini non sono mutuamente esclusivi e non indicano necessariamente che una lingua sia destinata a scomparire definitivamente a meno che non sia dichiarata estinta.
Esistono infatti processi di rivitalizzazione linguistica il cui più grande successo è senza dubbio l'ebraico.

La morte di una lingua non è solo una questione rilevante per i ricercatori, ma ha anche implicazioni culturali e sociali.
Ogni lingua rappresenta una visione unica del mondo e di una cultura specifica. La perdita di una lingua significa anche la perdita di storie, tradizioni e conoscenze. È fondamentale quindi sostenere e promuoverne lo studio per preservare la conoscenza che queste comportano.

LEGGI ALTRO...
Condividi il post di Tiziano Caviglia Blog su Facebook Condividi il post di Tiziano Caviglia Blog su X Condividi il post di Tiziano Caviglia Blog su Pinterest Condividi il post di Tiziano Caviglia Blog su WhatsApp Condividi il post di Tiziano Caviglia Blog su Telegram Condividi il post di Tiziano Caviglia Blog via Email